Reddito Energetico 2025
Reddito Energetico 2025: Un Futuro Sostenibile per Tutti
Il Reddito Energetico 2025 è un’iniziativa innovativa volta a promuovere l’efficienza energetica e l’uso di energie rinnovabili, soprattutto tra le famiglie in condizione di disagio economico. Questo programma, gestito dal Gestore Servizi Energetici (GSE), offre un contributo economico a fondo perduto per l’installazione di impianti fotovoltaici domestici.
Guida all’accesso ai contributi a fondo perduto per le imprese installatrici in attesa dell’apertura dello sportello 2025
Il Decreto 8 agosto 2023 (noto come Decreto REN) ha istituito il Fondo Nazionale Reddito Energetico, destinato a supportare economicamente le famiglie in difficoltà economica per l’installazione di impianti fotovoltaici in autoconsumo.
L’obiettivo principale del fondo, attualmente in fase di attivazione da parte del GSE, è quello di installare almeno 31.000 impianti fotovoltaici di piccola taglia entro la fine del 2025, garantendo l’accesso all’energia solare a migliaia di nuclei familiari con minori risorse.
Con il D.D. 242 del 27 maggio 2024, il Ministero dell’Ambiente ha approvato il Regolamento REN, che stabilisce i criteri per beneficiare dell’installazione gratuita dell’impianto fotovoltaico, le condizioni per le aziende incaricate della realizzazione degli impianti e i requisiti tecnici per i pannelli solari e i servizi correlati, tra cui manutenzione, monitoraggio e assicurazione. Il regolamento disciplina inoltre le modalità di accesso ai fondi e i tempi di erogazione del contributo.
Il 20 giugno 2024 è stato pubblicato il primo bando per l’anno in corso, accompagnato dalla messa online della vetrina dei realizzatori, un portale interattivo che consente di individuare le aziende installatrici suddivise per regione e provincia.
La presentazione delle domande per l’accesso ai contributi è stata avviata il 5 luglio 2024, ma attualmente lo sportello è chiuso a causa dell’esaurimento delle risorse disponibili.
Un nuovo bando per accedere ai finanziamenti del Reddito Energetico sarà disponibile nel 2025.
Ripartizione delle risorse disponibili
Le risorse stanziate, pari a 200 milioni di euro per il biennio 2024-2025, sono suddivise come segue:
- 80 milioni di euro destinati alle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia);
- 20 milioni di euro assegnati alle altre regioni e province autonome.
Chi può accedere al Reddito Energetico?
Il Fondo Nazionale Reddito Energetico è rivolto alle famiglie che rispettano i seguenti criteri:
- ISEE inferiore a 15.000 euro, oppure fino a 30.000 euro per le famiglie con almeno quattro figli a carico;
- Titolarità di un diritto reale (proprietà, usufrutto, uso, abitazione, superficie, enfiteusi) sulla copertura o sulla superficie dell’edificio dove sarà installato l’impianto;
- Contratto di fornitura elettrica intestato a un membro del nucleo familiare per le utenze dell’abitazione;
- Residenza stabile nell’unità immobiliare oggetto dell’installazione (non sono incluse seconde case o immobili commerciali).
Il soggetto beneficiario deve rinunciare alla valorizzazione dell’energia prodotta in eccesso e non autoconsumata per 20 anni dall’entrata in funzione dell’impianto.
Interventi e spese ammissibili
Il finanziamento copre integralmente i costi di realizzazione di impianti fotovoltaici domestici in autoconsumo e comprende:
- Polizza multi-rischi;
- Servizi di manutenzione e monitoraggio per almeno 10 anni;
- Costi di progettazione, installazione e collaudo;
- Spese per opere edili strettamente necessarie all’intervento;
- Acquisto e installazione di macchinari, software e attrezzature;
- Costi di connessione alla rete elettrica nazionale.
Come funziona il Reddito Energetico?
Il contributo viene erogato direttamente dal GSE al soggetto realizzatore e si compone di:
- Quota fissa di 2.000 euro;
- Quota variabile di 1.500 euro per ogni kW di potenza installata.
Requisiti per le aziende installatrici
Le aziende che desiderano partecipare devono possedere i requisiti stabiliti dall’art. 8 del Decreto 8 agosto 2023 e devono essere abilitate all’installazione degli impianti negli edifici secondo il D.M. 37/2008.
Per facilitare l’individuazione delle aziende installatrici, il Registro Realizzatori del GSE consente alle imprese di essere visibili nella Mappa dei Realizzatori, facilitando l’incontro tra domanda e offerta.